L’astronomia può essere definita la Madre delle Scienze per la sua antichità; infatti, le prime attività scientifiche che la razza umana ha intrapreso, riguardano l’osservazione del cielo.
Da sempre l’uomo è stato alla ricerca di riferimenti, di certezze che rendessero la sua vita meno affidata al caso, meno imprevedibile, sotto tutti gli aspetti, sia pratici che spirituali. Il primo punto di riferimento apparentemente immutabile, o perlomeno seguente cicli costanti, è stato proprio il cielo.
Gli antichi quindi sfruttavano il cielo per sapere quando seminare, quando raccogliere, tutto questo a proprio vantaggio. Ecco quindi che il sorgere o il tramontare di una stella o di una costellazione acquistava un ruolo importante per la vita delle popolazioni. I navigatori antichi inoltre viaggiavano nei mari orientandosi con le stelle, il cielo rappresentava per loro il GPS moderno. La volta celeste oltre a rappresentare una risorsa di sopravvivenza, allo stesso tempo incuteva paura e rispetto per gli osservatori primitivi. Tutto questo ci verrà illustrato attraverso l’osservazione del cielo dal nostro astronomo.
Nel secondo incontro ‘piccolo laboratorio di astronomia’. Facciamo un viaggio tra le stelle? Il telescopio sarà la nostra astronave. Il viaggio inizia di notte, il cielo comincia a diventare buio, il sole tramonta.
E allora via partiamo sulla giostra del cielo!!!